“#Brexit è SOS #Europa. Ora più che mai è il momento di agire, #cambiaquestaeuropa”. Con questo tweet la presidente della Camera, Laura Boldrini, rilancia – alla luce del risultato del referendum sulla Brexit – la campagna #cambiaquestaeuropa, con il link che rimanda alla consultazione pubblica sul sito della Camera dei deputati rivolto ai cittadini che vogliono dire la loro su come cambiare l’Ue.
#Brexit è SOS #Europa. Ora più che mai è il momento di agire, #cambiaquestaeuropa: https://t.co/ddZvCy1uSw pic.twitter.com/i3kAojW4BD
— laura boldrini (@lauraboldrini) June 30, 2016
Sette domane per cercare di comprendere in profondità la qualità del rapporto che intercorre tra i cittadini e la loro idea di Europa. Sette quesiti che invitano l’utente a chiarire quali sono i punti su cui l’Europa deve lavorare per tornare ad essere la terra delle opportunità e della democrazia immaginata dai suoi fondatori.
“L’Europa deve ritrovare un nuovo slancio ripartendo dai principi che l’hanno ispirata – aveva spiegato prima del voto
britannico la presidente su Facebook -. Nella consapevolezza che per essere competitivi nella sfera globale e dare risposte alle
grandi sfide che abbiamo davanti abbiamo bisogno di unire le forze in una casa comune.”
Dopo il voto inglese è fondamentale non richiudere nel cassetto il “sogno europeista”. La presidente della Camera lo ha ribadito anche nell’intervista concessa a “l’Unità ” questa settimana, in cui ha provato a scandagliare le cause che hanno portato alla vittoria della Brexit e a lanciare un appello. “Bisogna avere più idealismo, più slancio. – si chiede durante il colloquio con Umberto De Giovannangeli – La politica è passione, oppure non è. L’europeismo deve essere un sentimento, capace di fare innamorare i giovani”.