Gabriella Nobile, imprenditrice 49enne tarantina residente a Milano, ha deciso di scrivere una lettera aperta al leader della Lega in forma di post su Facebook.
Nel testo, che sta facendo il giro del web con oltre 30mila condivisioni e decine di migliaia tra like e commenti, si raccontano le conseguenze del pregiudizio e del razzismo nei confronti di due bambini di colore. Tra i tantissimi commenti c’è chi la butta sulla sfida politica schierandosi pro o contro e chi punta il dito sui rigurgiti razzisti.
“Volevo ringraziarla perché sta regalando ai miei figli dei momenti di terrore davvero fuori dal comune – scrive l’autrice del post – Mia figlia di 7 anni prima di andare a letto mi chiede: “ma se vince quello che parla male di noi mi rimandano in Africa?’. E piange disperata. Mio figlio invece – prosegue la donna – prende l’autobus per andare agli allenamenti di calcio quasi tutti i giorni e da circa un paio di mesi mi racconta di insulti che è costretto a subire da suoi gentili simpatizzanti”.
“Dire ad un bambino di 12 anni, che oltretutto veste una divisa sportiva: sporco negro, negro di merda, torna a casa tua, venite qui rubare e ammazzare le nostre donne, credo che sia la palese dimostrazione di come questo paese, grazie a persone come lei, stia lentamente scivolando nel baratro”: sentenzia la mamma su Facebook.
Poi scatta l’affondo finale: “Nei suoi ipocriti slogan “prima gli italiani” c’è tutta l’ignoranza di colui che non ha ancora capito che l’italiano è colui che ama l’Italia non che ci è nato! Come io sono mamma perché amo i miei figli e non perché li ho partoriti. Faccia la guerra – spiega – a coloro che ci hanno ridotto al collasso. Benpensanti italici che hanno impoverito di cultura e di valori questo bellissimo paese facendo guerre contro i poveri, gli immigrati, i gay, i rifugiati….. tutto per una sola bieca motivazione. Distogliere l’attenzione dalle malefatte (e non uso termini peggiori perché sono una Signora) che imperterriti continuate a perpetuare a chi in questo paese ci crede davvero”.