“Mamma mia!”. Esclama il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin sentendo che Beppe Grillo ha paragonato il Movimento 5 Stelle a San Francesco dicendo: “Siamo noi i nuovi francescani”.
A margine delle iniziative per l’inaugurazione del nuovo santuario della Spogliazione ad Assisi, Parolin protegge la figura del patrono d’Italia, del povero tra i poveri, ricordando che “San Francesco si identificava con Cristo, lui sì che è stato una vera immagine del Cristo tanto che ha meritato addirittura di ricevere nelle sue membra le stimmate e le piaghe”.
Esiste un partito che oggi può identificarsi con San Francesco? “Direi di no. Io non vedo nessun partito, questa è la mia umile considerazione, che possa identificarsi con il messaggio di San Francesco. Forse mai nessuno potrà dire ‘mi identifico con San Francesco’. È un modello talmente alto, non irraggiungibile ma talmente alto che sfugge sempre a qualsiasi identificazione, ma io sono contento se ci sono partiti o persone dentro i partiti che hanno questa attenzione verso la povertà. Questo è positivo e anche che si faccia riferimento alla figura di San Francesco, ora dire ‘ci siamo identificati con lui’…stiamo attenti anche a non manipolare queste cose”.