“Ringrazio molto il governatore Visco per le parole di apprezzamento che ha rivolto al mio governo nella sua audizione. Mi fa piacere – aggiunge Renzi – che fughi ogni dubbio sul comportamento dei ministri. Nessuno di loro ha mai svolto pressioni ma solo legittimi interessamenti legati al proprio territorio: attività istituzionalmente ineccepibile. Ringrazio dunque Visco che mette la parola fine a settimane di speculazione mediatica e di linciaggio verbale verso esponenti del mio governo“. Matteo Renzi ha commentato così le dichiarazioni del governatore di Bankitalia Ignazio Visco alla Commissione banche.
Il segretario dem spiega: “Il nostro interesse per Etruria era decisamente minore rispetto ad altri gravi problemi del sistema del credito e il tempo che abbiamo impiegato a informarci di questo lo conferma: decisamente più rilevante è stato il lavoro congiunto su altri dossier, a cominciare da quello di Atlante. Rivendico tuttavia il fatto di essermi interessato a tutti i singoli territori, nessuno escluso, oggetto di crisi bancarie. Le difficoltà del calzaturiero marchigiano o del settore orafo aretino o dell’export Veneto o del turismo pugliese stavano a cuore a me e al mio governo come possono testimoniare le mie iniziative pubbliche e i numerosi incontri con Banca d’Italia, svoltisi sempre alla presenza di collaboratori e colleghi, quali Pier Carlo Padoan e Graziano Delrio”.
Renzi conclude: “Nessuna insistenza, nessuna pressione, nessuna richiesta di violazione del segreto è stata mai formulata da parte nostra e del resto essendosi svolti gli incontri in presenza di testimoni il fatto è facilmente verificabile. Il nostro stile istituzionale è sempre stato ineccepibile come peraltro riconosciuto dallo stesso governatore“.