Ieri vi ho raccontato del ponte dell’Osa. Oggi ero esattamente dalla parte opposta di Roma. Circa 40 km più a ovest: sul bellissimo mare di Ostia. O meglio ero a combattere per poter passeggiare liberamente sul mare, come ogni giorno devono fare migliaia di cittadini. Perché il mare di Ostia è ancora sequestrato. Chi segue questa pagina sa quante battaglie abbiamo fatto insieme a Stefano Esposito e al Pd di Ostia su questo tema.
Purtroppo pochissimo è cambiato da allora. Il lungomuro che impedisce l’accesso al mare è lì. I varchi chiusi anche. Gli stabilimenti balneari pieni di abusi anche. Le concessioni irregolari non sono state fatte decadere. Le poche spiagge libere sono abbandonate prive di servizi. E sporche. O chiuse. Oggi il #ComitatoMarePerTutti ha organizzato un presidio davanti a una di queste spiagge libere a cui come Pd del X Municipio abbiamo partecipato. Spiaggia che il Comune ha chiuso con un cancello e ha lasciato lì nel degrado.
Abbiamo minacciato di rompere il lucchetto e restituirla ai cittadini. Ci hanno garantito che lunedì la apriranno. Vedremo. Ma purtroppo questa è la norma. Nonostante la Raggi abbia fatto campagna elettorale promettendo legalità e mare aperto. Purtroppo la realtà come sempre è molto diversa dalle promesse elettorali: abusivismo, sporcizia, illegalità.
Ma si sa, e lo denunciammo da subito: se uno non ha coraggio non se lo può dare. Meno male che qui a combattere ci sono ancora tanti cittadini e cittadine, onesti davvero, che prima o poi il loro mare se lo riprenderanno. Noi saremo al loro fianco.